Come avviare un’attività nel settore della somministrazione di alimenti e bevande

Come ottenere tutti i requisiti per avviare un’attività nel settore della somministrazione di bevande e alimenti.

Bar, ristoranti tradizionali ed etnici, gelaterie, paninoteche, pasticcerie, tavole calde, self-service, pizzerie, wine bar e svariate tipologie di street food: nel settore della ristorazione si è assistito, in questi anni, allo sviluppo di un’offerta sempre più diversificata e flessibile, attenta alle richieste del mercato e alle esigenze di una clientela eterogenea.

Contemporaneamente, dal punto di vista normativo, igienico-sanitario e fiscale, si sono succedute leggi, circolari e disposizioni varie che gli operatori del settore devono necessariamente conoscere sia per intraprendere un’attività commerciale, sia per condurre al meglio un’attività già avviata.

Innanzitutto il titolare di impresa individuale o il legale rappresentante, i soci e il preposto della società devono essere in possesso dei requisiti morali definiti nell’art. 71, c. 1, del d.lgs. 59/2010.

La riforma del commercio, con il Decreto Legislativo 26 marzo 2010 n. 59, ha stabilito, tra l’altro, i requisiti professionali che il titolare di impresa o il preposto della società deve possedere per aprire un’attività di somministrazione e vendita di prodotti alimentari:

  • avere frequentato con esito positivo un corso professionale per il commercio la preparazione e la somministrazione degli alimenti, istituito o riconosciuto dalle regioni (corso SAB ex REC);
  • avere, per almeno due anni, anche non continuativi, nel quinquennio precedente, esercitato in proprio attività d’impresa nel settore alimentare o nel settore della somministrazione di alimenti e bevande o, se trattasi di coniuge, parente o affine, entro il terzo grado, dell’imprenditore, in qualità di coadiutore familiare, comprovata dalla iscrizione all’INPS;
  • essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di laurea, anche triennale, o di altra scuola ad indirizzo professionale, almeno triennale, purché nel corso di studi siano previste materie attinenti al commercio, alla preparazione o alla somministrazione degli alimenti.

Sono inoltre considerati validi quali requisiti professionali:

  • essere stato iscritto al Registro esercenti il Commercio (REC) per l’attività di commercio (ex tabelle merceologiche) o per l’attività di somministrazione di alimenti e bevande, salvo cancellazione del medesimo.

Il corso per Esercizio dell’attività commerciale settore alimentare e somministrazione di alimenti e bevande è abilitante per l’apertura di qualsiasi attività commerciale del settore alimentare e che comporti la manipolazione di alimenti e bevande.

Il corso ha una durata di 120 ore al termine del quale è prevista una prova di esame finale ai fini del rilascio dell’attestato valido in tutta Italia per l’avvio dell’attività. Sia il corso che l’esame possono svolgersi online.

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